+321 123 4567
info@test.com
User login
RussianSpanishGerman
English
Facebook
Behance
Instagram
Xing
Vkontakte
SoundCloud
Yelp
  • HOME
  • ASSOCIAZIONE ICW
    • L’ASSOCIAZIONE
    • PERCHE’ IL CASENTINO
    • IL RICONOSCIMENTO UNESCO
    • IL MANIFESTO
  • 6° FORUM
    • PRESENTAZIONE
    • PROGRAMMA
    • CHEF
    • IL FORUM NEI MEDIA
  • CAPOLAVORI A TAVOLA
    • EDIZIONE 2017
    • SIMONE FRACASSI
    • CHEF
    • PRENOTAZIONI
  • EVENTI
    • MAESTRI DEL SAPORE
    • PASTA & PIZZA MONDIALI
    • UNITED NATIONS BY ITALIAN WINES
  • ACCOGLIENZA
  • CONTATTI
  • en
  • L'Associazione

    ICW - Italian Cuisine in the World

L’Associazione ICW – Italian Cuisine in the World si propone lo scopo di sostenere, diffondere e promuovere la cultura enogastronomica italiana all’estero.

L’Associazione è stata creata nel corso dell’ultima edizione del Forum, la quinta, grazie ad un voto unanime dell’Assemblea del Forum. Da allora, il Manifesto dell’Associazione ha ricevuto centinaia di adesioni in tutto il mondo.

La sesta edizione del Forum sarà il palcoscenico in cui l’Associazione muoverà i primi passi.

In particolare, l’Associazione di propone di:
– divulgare ed ampliare la conoscenza e l’interesse per la tradizione culturale e storica enogastronomica italiana, approfondendo ed esaminando anche le implicazioni e le contaminazioni culturali scaturenti dalla cultura dei Paesi esteri in cui ha trovato diffusione;
– valorizzare i protagonisti contemporanei della cultura enogastronomica italiana (cuochi, ristoratori, educatori, produttori specializzati, distributori, ecc), sia italiani che stranieri nonché promuovere studi sulla portata del rilevante contributo offerto dagli emigrati italiani nella diffusione all’estero di tale cultura;
– offrire agli operatori professionali l’opportunità di promuovere, sia in Italia che all’estero, eventi, mostre, convegni sulle predette materie, con facoltà di raccolta e divulgazione di documentazione e di strumenti d’informazione (anche economica), su qualunque supporto ed in qualunque forma;
– promuovere la tutela e la salvaguardia della cucina italiana e dei suoi prodotti, nel pieno rispetto della tradizione storica e culturale enogastronomica italiana (finanche con la realizzazione di un marchio o “brand management”) al fine di ottenere la garanzia – nella tutela degli stessi fruitori e consumatori che le metodologie di realizzazione degli alimenti e gli stessi prodotti enogastronomici diffusi all’estero con la qualifica di “made in Italy” siano effettivamente rispondenti alle tradizioni, ai territori di provenienza, alle radici ed ai valori del nostro Paese;
– promuovere il vero “Made in Italy” agroalimentare all’Estero, anche mediante la collaborazione con Chef di fama mondiale, rafforzandone la presenza sui mercati stranieri e conquistandone dei nuovi;
– sostenere la promozione dell’Alta Cucina e dei prodotti enogastronomici di qualità italiani nel mondo, anche attraverso la collaborazione con la rete diplomatica, consolare e culturale, attivando un processo di internazionalizzazione del Gusto italiano nel mondo;
– offrire alle Eccellenze agroalimentari italiane – soprattutto a quelle di carattere artigianale e locale (tra le quali, in particolare, quelle relative al territorio del Casentino in cui ha sede l’Associazione) – una relazione diretta con la realtà della ristorazione e della distribuzione agroalimentare italiana nel mondo;
– promuovere la costituzione di un Ente dotato di personalità giuridica ed autonomia patrimoniale – quale una Fondazione – per il perseguimento delle predette finalità, fornendogli un patrimonio atto a renderlo operativo in modo efficace sia in Italia che all’Estero;
– promuovere e sostenere la creazione di un Comitato internazionale che stimoli e sostenga con adeguate iniziative le procedure per il riconoscimento da parte dell’UNESCO della “Cucina Italiana all’estero” quale “patrimonio intangibile dell’Umanità”;
– organizzare e promuovere – in Italia ed all’estero – eventi, manifestazioni culturali ed artistiche, proporsi come luogo di incontro, di aggregazione e di riflessione sui temi della Cucina, dell’Arte e della Cultura, per sviluppare interessi culturali che assolvano alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile;
– realizzare uno stabile Osservatorio sull’Enogastronomia italiana nel Mondo; costruire una rete di contatti con altre realtà analoghe, al fine di creare le condizioni di convergenza tra esperienze differenti per perseguire fini comuni;
– favorire ogni forma di pubblico coinvolgimento attraverso interventi di informazione e produzione nel settore dell’enogastronomia, dell’editoria, dell’arte e della cultura e, in particolare:
* l’organizzazione di seminari, stages, attività formative, dibattiti, festival, conferenze, pubblicazioni, incisioni sonore, eventi espositivi, fino alla realizzazione di opere video, cinematografiche e multimediali;
* l’organizzazione – insieme agli Enti Pubblici e agli altri organismi e le strutture svolgenti attività culturale – di un’efficace programmazione territoriale per il conseguimento dei suddetti scopi.

L’Associazione punterà quindi alla costituzione di una Fondazione che si proporrà come leader delle attività per il riconoscimento UNESCO, e punterà anche alla formazione di un Osservatorio Permanente dell’Enogastronomia italiana nel mondo. Non ultimo, sarà la casa degli eventi di promozione che hanno già una lunga storia alle spalle : la IDIC – International Day of Italian Cuisines (dieci edizioni), l’Italian Cuisine World Summit (nove edizioni a Hong Kong, Pechino, Dubai) e lo stesso Forum giunto alla sesta edizione. Ma sarebbe riduttivo rappresentare il movimento solo con questi eventi.

Seguire e far conoscere la storia e le rotte contemporanee della cucina italiana nel mondo non è importante solo per l’Italia. Lo è anche per moltissimi altri Paesi nei quali la cucina italiana è stata parte della loro storia ed economia. Non ultimo, la richiesta all’Unesco, punta a tutelare milioni di consumatori di cucina italiana nel mondo, a qualunque latitudine, che quando pagano per cibo presentato come italiano hanno diritto a qualcosa che rispetti le tradizioni, la salute, i territori, le radici e i valori della cultura enogastronomica italiana.

Proprio per la sua particolare mission a difesa dell’autenticità della cultura enogastronomica italiana all’estero, l’Associazione per la cucina italiana nel mondo (e la Fondazione successivamente), che pure avrà filiali in tutto il mondo, avrà la sede nel Casentino. Questa “valle chiusa” (Clusentium), per questo poco contaminata e ricca di esperienze che hanno mantenuto e valorizzato in modo virtuoso il patrimonio gastronomico tradizionale, è l’emblema di tante tante simili aree rurali e periferiche d’Italia, dove sono ancora visibili ad occhio nudo i processi che hanno modellato la cucina della tradizione italiana che poi è andata nel mondo.

Main Partner

Partner Territoriali

Partner

Sponsor

Partner Tecnici

In collaborazione con

Con il Supporto di

COPYRIGHT © 2017 | Italian Cuisine World Association | Powered by The I Factor | Mail: forum@italiancuisine.world